il nostro

Santuario

Scopri la mappa e conosci gli animali che abitano ad Animanatura Wild Sanctuary.

Oltre 450 animali, 50 specie diverse – metà mammiferi, metà uccelli – vivono
al sicuro nel santuario, tra boschi e aree naturali pensate per il loro benessere.

Ogni individuo ha una storia da raccontare.

Sono arrivati qui dopo esperienze difficili e oggi vivono in un luogo sicuro, immerso nella natura.

Zebra, Struzzo & Dromedario

Bufali, daini & Cinghiali

Cervi & Caprioli

Tassi & Volpi

Muflone & Capre di Montecristo

Camelidi sudamericani

Asini amiatini

Capre, Bovini & Daini

Ti presentiamo

Chi vive il Santuario

Felidi

In queste aree vivono Simba il leone, Saturnia, Salima, Asia le leonesse e Sandro la tigre, tutti salvati da contesti zoologici inadeguati o contesti circensi.
Grazie alla collaborazione con Born Free Foundation e One Voice, oggi sono al sicuro in ambienti ampi, naturali e ricchi di stimoli, dove possono finalmente vivere con dignità.

Zebra, Dromedario & StruzzI E dAINI

Qui vivono il dromedario Asia e la zebra Arturo, sequestrati da un circo tramite le autorità competenti che hanno operato in collaborazione con la LAV. Prima del loro arrivo non avevano mai conosciuto il terreno, ma soltanto l’asfalto e il pavimento di metallo dei mezzi in cui venivano trasportati. Nell’area vivono inoltre due struzzi provenienti da una cessione, insieme a daini recuperati a seguito di incidenti stradali o arrivati al centro da cuccioli, impossibilitati ad una reintroduzione in natura.

uccelli

In queste aree trovano rifugio cigni, fenicotteri, pappagalli e altre specie non reintroducibili in natura.
Nuvola, cigno salvato da una spiaggia della Maremma, è sopravvissuta a gravi condizioni ambientali. Rodrigo, un’ara ararauna liberata da un circo con il supporto della LAV, oggi vive con dignità nel santuario.
I fenicotteri Rosy e Arno sono stati recuperati lungo la costa. Accanto a loro vivono galliformi affidati al
Santuario per volontà testamentaria, polli sultani provenienti da un privato e numerosi uccelli selvatici
accolti dopo interventi di soccorso.
Qui vive anche Daisy, una cicogna recuperata vicino a un supermercato, che oggi ha a disposizione un nido
speciale donato da sostenitori arrivati dalla Germania.

Primati

In queste aree vivono i macachi Codalunga e i macachi Rhesus provenienti da laboratori di ricerca, dove erano destinati alla sperimentazione. In seguito alla collaborazione della LAV con le istituzioni scientifiche, sono stati trasferiti al Centro Animanatura, trovando finalmente una nuova vita.
Un’area ospita le Bertucce, arrivate al santuario grazie al progetto internazionale Born to be Wild che contrasta i traffici illegali e tutela gli habitat nei Paesi d’origine. Tra loro ci sono Rocket, Lucy, Buddy, Calogero e Pepa, provenienti da famiglie, ditte o strutture abusive in Italia. Hanno dovuto reimparare a essere scimmie, tornando a vivere con i propri simili dopo anni passati accanto all’uomo.

Bufali & cinghiali

Taddeo e Argo, due bufali maschi salvati da allevamenti intensivi, vivono oggi in un’area semi-naturale dove possono immergersi nel fango e godere del sole. I cinghiali del santuario provengono per la maggior parte da recuperi; solo un individuo arriva da un sequestro. Cresciuti da privati, non possono essere reintrodotti in natura ma qui hanno finalmente trovato una casa sicura e accogliente.

LUPI

Nero, Vincent e Bo sono ibridi di lupo, derivanti da incroci pregressi con il cane domestico. Sono stati
prelevati nell’ambito del progetto “Ibriwolf” promosso dalla Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comunità Montana Amiata Grossetana, Università di Roma La Sapienza e WWF Italia per la tutela della conservazione genetica del lupo. Sono tutti fratelli e, grazie alla loro indole, risultano più inclini ad accettare la presenza dell’uomo.

Cervi & Caprioli

I cervi Tommy, Bella e Ultima, allevati fin da piccoli dall’uomo, non possono essere reintrodotti in natura. Vivono in un a grande area di bosco che favorisce l’espressione dei loro comportamenti naturali. Anche Morina, Lilia, Luna, Stella e il gruppo di caprioli, fanno parte del progetto di conservazione del capriolo italico, specie autoctona preziosa per la biodiversità del nostro Paese.

Tassi & Volpi

I tassi, tra cui Torquato e Paolino, sono stati recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana.
Cresciuti da privati e segnati dall’imprinting con l’uomo, sono stati accolti al santuario, dove oggi vivono in un’ampia area arricchita con rifugi e stimoli ambientali che favoriscono l’espressione dei loro comportamenti naturali.
In quest’area trovano casa anche alcune volpi, soccorse da cucciole, accudite nella nursery e oggi serene nel centro.

Muflone e Capre di Montecristo

Il muflone Ginger è un esemplare proveniente dall’Isola d’Elba, salvato dall’uccisione per mano dei cacciatori nell’ambito dell’eradicazione della specie dall’isola. Le capre di Montecristo, tra cui Trudy e Jango discendono da esemplari provenienti dall’isola omonima e sono ospitati presso il Santuario al fine della conservazione della specie.

Camelidi sudamericani

Tra i lama, Macchia, Marroncina e Nicky, sono scappati da uno parco vicino ad Arezzo e sono stati ritrovati nel bosco, sopravvissuti fortunatamente ad attacchi da parte di cani ed altri predatori che hanno ucciso i loro compagni.

Asini amiatini

Gli asini Rogo, Sonia, Gemma e Tempesta fanno parte di un gruppo riconosciuto dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto di conservazione della razza. L’asino Amiatino conserva i tratti ancestrali dell’asino selvatico, come le zebrature agli arti e la caratteristica croce di Sant’Andrea sul dorso.

Capre, Bovini & Daini

Jackie, Millie e Shon, capre e pecore domestiche, provengono da situazioni di maltrattamento e sono state accolte al santuario attraverso la collaborazione con la LAV. In un’altra area trovano spazio gli Uri ricostruiti Toro e Torello, parte di un programma di conservazione dell’Uro in collaborazione con il progetto TaurOs. Nell’area boschiva adiacente vivono i daini, tra cui Brunello, trovato in una vigna a Montalcino e oggi al sicuro nel santuario.

Ti aspettiamo

Ti Aspettiamo per conoscere le loro storie emozionanti.

Passeggia tra natura e silenzio, scopri le storie degli animali salvati e vivi un’esperienza unica nel cuore della Maremma.